Parrocchia Immacolata ai
Minoritelli via G. Clementi 11 Catania
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IL Gruppo scout CT 5°
nasce nel 1966
dalla scissione del gruppo CT 1°allora con sede a San Biagio in
Piazza Stesicoro. Il gruppo ebbe la propria sede a San Domenico in
via Santa Maddalena, da qui il nome del reparto, " San Domingo" con
le prime squadriglie Antilopi, Aquile, Falchi e successivamente
Pantere (le quattro Sq. negli anni non sono mai cambiate) a queste
si aggiunsero successivamente gli Elefanti e i Lupi, insieme al
reparto furono aperti il clan "Il Faro" ed il Branco Waingunga tutte
le unità erano maschili, a quel tempo non esisteva l'AGESCI ma le
associazioni erano la maschile ASCI e la femminile AGI. Solo verso
gli anni 1969/70 si aggiungeva al gruppo l'AGI con il reparto "Santa
Caterina" con la Squadriglia Gazzelle seguita successivamente nei
vari anni dalle Squadriglie Capinere, Scoiattoli e Volpi, ed il
cerchio "Fiore Rosso" fu in quegli anni che il gruppo perse i
connotati del gruppo operante nel quartiere e cominciò a diventare
un gruppo che raccoglieva iscritti un po' da tutta la città, infatti
si diversificarono anche la dislocazione delle sedi una presso la
parrocchia San Francesco in P.zza Santa Maria di Gesù dove aveva
sede il reparto "Guadalupa" e la terza presso i Minoritelli (si è
tornati alle origini) dove aveva sede il reparto "Trinidad", tanto
per completare le isole della filibusta, il nostro reparto fece
anche l'esperienza di aprire due squadriglie nautiche prima i
Delfini poi gli Squali fornite di gozzo a remi ormeggiato al porto
di Catania (poi miseramente affondato), gli anni settanta videro
anche la nascita di un secondo branco "Jaou " ormai entrambi
composti da lupetti e lupette, infatti, fu proprio il Catania 5 uno
dei gruppi a livello nazionale a proporsi come esempio e
sperimentazione di unità miste, facendo attività assieme sin da
prima che nel 1974 nascesse l'AGESCI. Gli anni settanta/ottanta
furono quelli di maggior espansione del gruppo, anni in cui il
Catania 5 si propose in innumerevoli attività di rilievo si
ricordano la partecipazione al Jamboree negli USA nel 1967, il Campo
Nazionale del 1974 (Ultimo Campo Nazionale ASCI ma essendo da
pochissimo nata l'AGESCI parteciparono anche le guide) dove
partecipammo al sottocampo Espressione, un intero anno di duro
lavoro per realizzare un gruppo folk con tanto di balli,
orchestrina, opere teatrali e carretto siciliano (vero da noi
ristrutturato e decorato) al seguito, che si esibiva tutte le sere
nei vari sottocampi e a cui venne affidato l'incarico (assieme ad
altri) di animare l'ultimo fuoco di bivacco del campo (nei racconti
di chi c'era ho percepito il ricordo dell'emozione ma anche la paura
e di esibirsi davanti a tanta gente "ci riusciremo?"), ma tutto
questo, oltre una gara di stile, servì a guadagnasi la
partecipazione al Jemboree del 1975 in Norvegia dove, caso più unico
che raro, il Catania 5 partecipò con quattro squadriglie ed il
proprio Staff al completo formando un unico reparto all'interno del
contingente Italiano, seguirono il campo nazionale del 1983 a
Foresta Umbra (1° Campo Nazionale AGESCI) e nel 1986 la Route
Nazionale a Piani di Pezza in Abruzzo dove Papa Giovanni Paolo II in
un incontro privato venne a trovare i Rover e le Scolte Italiani, e
nel 1987 che proseguendo la tradizione riuscimmo a mandare una
nostra capo sq. al Jemboree in Australia esperienza ripetuta anche
in seguito, ma tantissimi sono stati i campi più o meno vicini e/o
lontani di quel periodo. Non fu sempre bello il gruppo dovette
lasciare la propria sede a San Domenico, e da li inizio un lungo
cammino che ci portò prima a piazza Duomo ospiti dell'arcivescovato
(proprio sopra la casa della vara dove oggi c'è il museo), poi
presso i Salesiani di Cibali dove trovammo un altro periodo di
stabilità e di crescita, ma anche una scissione dove alcuni di noi
hanno voluto proseguire la loro strada e rivolgere il loro servizio
da un'altra parte per poi arrivare (o dovrei dire tornare) dove è
attualmente situata la nostra sede ma questa è un'altra storia
………………… CONTINUA